Tutela dell’idea imprenditoriale

brevetti

 

Molte volte quando si sviluppa una propria idea imprenditoriale ci si trova in una situazione in cui si fatica a proteggerla.

A tal fine è fondamentale comprendere che non risulta possibile brevettare idee, tranne nel caso di prodotto o di processo produttivo.

Nonostante, questo risulta comunque possibile operare ai fini di brevettare una tecnologia o un processo che sia in grado di portare alla risoluzione di problemi tecnici.

Proteggere la propria idea è fondamentale perché nel caso in cui il modello di business sia valido e non protetto da brevetto potrebbe essere facilmente copiato.

Considerando che la digitalizzazione è un trend incalzante, è necessario evitare errori che potrebbero risultare fatali per l’attività.

Si definisce brevetto il documento per mezzo del quale all’inventore risulta riconosciuta la possibilità usare e sfruttare la sua invenzione oppure di procederne alla creazione in modo esclusivo.

I brevetti si distinguono in: invenzioni che hanno come fine la risoluzione di un problema tecnico – modelli di utilità che ottimizzano l’uso di macchine o utensili – modelli ornamentale per abbellire prodotti.

Per tutelare l’idea con un brevetto bisogna recarsi  presso le Camere di commercio e Uibm [Ufficio italiano brevetti e marchi] a Roma per la registrazione.

Presso l’Ubim è possibile anche depositare il brevetto internazionale.

La richiesta del brevetto è un procedimento complesso poiché richiede sia il supporto che l’esperienza di un esperto poiché dopo aver depositato il brevetto, in seguito a circa 9 mesi, si avrà la risposta circa la sua approvazione.

In Italia

Contrariamente agli altri paesi – in Italia – non è si può richiedere  il brevetto provvisorio, e non esiste il concept ‘first to file’, il quale prevede che il titolare dell’idea sia la persona che l’ha depositata per primo.

È proprio per questo che per proteggere la tua idea bisogna depositare un brevetto.

I costi per la registrazione sono i seguenti:

  • 30 euro in marche da bollo;
  • 45 per diritti di segreteria;
  • da 120 a 600 euro per i diritti di deposito;
  • 50 euro in formato elettronico (invio telematico);
  • da 150 euro la registrazione del marchio.

Dati questi presupposti le idee e i progetti devono essere tutelati adeguatamente e considerando la complessità del processo è fondamentale il supporto di soggetti specializzati a tal fine.

 

 

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