Liquidazione controllata: durata della procedura e effetti esdebitatori
Secondo quanto disposto dall’art.282 I comma CCII “Per le procedure di liquidazione controllata, l’esdebitazione opera di diritto a seguito del provvedimento di chiusura o anteriormente, decorsi tre anni dalla sua apertura, ed è dichiarata con decreto motivato del tribunale, iscritto al registro delle imprese su richiesta del cancelliere”. L’esdebitazione non opera […]
Rinuncia del piano del consumatore (ristrutturazione dei debiti del consumatore)
Secondo l’art.67 CCII che disciplina gli accordi di ristrutturazione dei debiti del consumatore “Il consumatore sovraindebitato, con l’ausilio dell’OCC, puo’ proporre ai creditori un piano di ristrutturazione dei debiti che indichi in modo specifico tempi e modalita’ per superare la crisi da sovraindebitamento. La proposta ha contenuto libero e può prevedere il soddisfacimento, anche parziale […]
Il debitore incapiente e il compenso dell’OCC
Chi è il debitore incapiente? Secondo la Legge sul sovraindebitamento, il debitore incapiente è la “persona fisica meritevole, che non è in grado di offrire ai creditori alcuna utilità diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, puo’ eccedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto […]
Esdebitazione del debitore incapiente e esistenza di reddito
Secondo l’art.14 quaterdecies Legge 3/2012 il debitore incapiente è Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, puo’ accedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso […]
Sequestro conservativo
Il sequestro conservativo come mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale generica spettante al creditore
L’esdebitazione Del Debitore Incapiente: quando avviene?
Secondo l’art.14 quaterdecies primo comma della Legge 3/12: “Il debitore persona fisica meritevole, che non sia in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura, può accedere all’esdebitazione solo per una volta, fatto salvo l’obbligo di pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del giudice nel caso in cui sopravvengano utilità rilevanti che consentano il soddisfacimento dei creditori in misura non inferiore al 10 per cento.
Principali effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo
Tra gli strumenti messi ha disposizione dal legislatore per risolvere la crisi d’impresa si ha il concordato preventivo. Esso è una procedura concorsuale per mezzo della quale il debitore in stato di insolvenza o crisi può evitare il fallimento.