Le categorie dei beni giuridici – Parte 2

Premessa

Abbiamo analizzato nell’articolo precedente (Parte 1) la definizione di beni e di cose, nonché le prime categorie di beni. Ora continueremo con ulteriori descrizioni dell’oggetto del rapporto giuridico

Beni consumabili e beni inconsumabili

I beni possono distinguersi in:

  • beni consumabili: sono quei beni che, con l’uso, vengono consumati, perdono la loro individualità o, comunque, il soggetto se ne debba privare;
  • Beni inconsumabili: sono quei beni ad utilità permanente.

Anche in questo caso vi sono delle differenze in tema di regime giuridico; si capisce – infatti – che alcuni diritti non possano gravare su beni consumabili. Pensiamo, ad esempio, all’usufrutto: è chiaro che tale diritto possa insistere solo su beni inconsumabili.

Beni divisibili e beni indivisibili

I beni si distinguono ulteriormente in:

  • Beni divisibili: sono quei beni che possono essere ridotti in parti senza che ne venga alterata la destinazione economica (ad esempio una teglia di pizza);
  • Beni indivisibili: tutti gli altri beni (ad esempio un veicolo).

Sul punto è rilevante introdurre il tema della comunione: se il bene è divisibile sarà sempre possibile ottenere lo scioglimento della comunione semplicemente riducendo il bene stesso in parti diverse. Se il bene, invece, è indivisibile lo scioglimento della comunione sarà possibile solo con l’attribuzione dell’intero bene ad un soggetto o con la vendita.

I beni presenti e i beni futuri

Altra distinzione può farsi tra:

  • Beni presenti: sono beni già – ad oggi – esistenti, che – quindi – possono essere oggetto di diritti reali;
  • Beni futuri: sono beni non ancora presenti in natura e che, pertanto, potranno essere oggetto solo di rapporti obbligatori.

I frutti

Anche i frutti possono essere divisi in categorie:

  • Frutti naturali: vengono prodotti periodicamente da un bene con o senza l’opera dell’uomo (es. i prodotti agricoli). I frutti naturali, fino a che non si verifica la materiale separazione dal bene madre, si dicono “pendenti” e sono considerati come beni futuri. Dopo la separazione diventano, invece, beni presenti che di regola sono di proprietà del proprietario del bene-madre;
  • Frutti civili: rappresentano il corrispettivo del godimento di un bene dal soggetto che non ne è proprietario. Essi si acquistano giorno per giorno. Un esempio di frutto civile è il canone di locazione: se Tizio concede in locazione un appartamento a Caio il quale paga un canone di locazione, Tizio ricaverà un “plus” che non viene prodotto naturalmente dal bene, ma rappresenta il corrispettivo per il godimento del bene da parte di un terzo.

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