Decreto rilancio e superbonus 110%

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Superbonus 110%: di che cosa si tratta

I superbonus 110% sono detrazioni fiscali previste per il settore dell’edilizia che consentono di portare in detrazione il 110% della spesa complessiva sostenuta per determinati interventi. A fronte di un intervento costato 100.000 Euro lo Stato attraverso le detrazioni fiscali rimborserà 110.000 euro in 5 quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui è stata sostenuta la spesa, ossia da l 2010 al 2024.

Per poter beneficiare del superbonus le spese sostenute dal contribuente per i predetti interventi dovranno essere sostenute tra l’1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 e dovranno essere documentate.

Quali sono gli interventi che accedono al superbonus?

Il Decreto Rilancio prevede questa nuova detrazione fiscale del 110% solo per gli interventi riconducibili alle seguenti categorie:

  • Aumento dell’efficienza energetica (c.d. ECOBONUS)
  • riduzione del rischio sismico (c.d. SISMA BONUS)
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di colonnine di ricarica di veicoli elettrici.

Ecobonus: gli interventi di efficientamento energetico

Per quanto riguarda questi interventi il decreto Rilancio fornisce il seguente elenco:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda con tetti di spesa diversificati a seconda della tipologia di edificio interessato dall’intervento
  • interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, a pompa di calore, ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione o a collettori solari; i tetti di spesa sui quali viene calcolata la detrazione variano in base alla tipologia di edificio interessato dall’intervento.
  • interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, a pompa di calore, ivi compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione, a collettori solari.

In questo caso la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000.

Qualora il contribuente effettui una di queste tre tipologie di interventi potrà beneficiare dell’aliquota del 110% anche per tutti gli altri interventi di efficientamento energetico eseguiti congiuntamente.

Sisma bonus: gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche

Il superbonus 110% ha per oggetto le opere volte alla messa in sicurezza statica, alla redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio e alla realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione. Gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica devono essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e riguardare gli edifici nella loro interezza e, ove riguardino i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.

Cosa fare se si vuole beneficiare del superbonus

In attesa dei provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico, la prima cosa da fare è contattare un tecnico che, dopo un sopralluogo dell’edificio, potrà consigliare la scelta migliore e redigere un progetto che contenga la previsione di costi certi. Una corretta fase progettuale (i cui costi sono comunque compresi tra quelli che beneficeranno del superbonus del 110%) sarà fondamentale per evitare di incorrere in problematiche sopravvenute in fase esecutiva che possano minare o limitare la fruizione stessa della detrazione fiscale.

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